venerdì 15 gennaio 2016

Le rimproverò le poche visite



foto di Savina Dolores Massa.








Le rimproverò le poche visite
negli ultimi otto mesi
l’assenza di carezze e di parole
un passo di colpa a lei distante
fretta
poi restò muta a guardarla. Attendeva.
La fuggitiva colpevole
si spaventò alla voce
fredda
le poggiò una richiesta di perdono sui fianchi
le annusò la pelle grinzosa
graffiata di esistenza
lunga
affaticata
statica. Le riconobbe i suoi stessi cromosomi
ogni giorno traditi con questa mania
di cambiare e cambiare
sopprimendo la noia quanto il dolore
bisce di malasorte
cattive consigliere di un autistico fare
disfando ricostruendo disfando. Fermati!,
Non me lo domandare!
Si piansero a vicenda i polsi
chiavi di porticine di cunicoli misteriosi
delle bocche si cercarono le lingue:
nessuno
morto o vivo
aveva mai compreso il punto esatto
in cui la sensibilità non va toccata.
Devi dormire!,
Non me lo domandare:
sei solo la credenza di mia nonna.
S.D.M.

giovedì 14 gennaio 2016

Grazie Bianca, grazie Savina...


Ieri, 13 gennaio 2016, al Liceo classico Dettori di Cagliari, Savina Dolores Massa e Bianca Mannu hanno  piacevolmente conversato sul tema dell'incontro programmato.
E' stato un viaggio all'interno della magia della scrittura.
Il pubblico, accompagnato dalle due autrici, ha potuto entrare dentro le opere di scrittura letteraria alla ricerca del perché e del come nasce un personaggio. I personaggi non nascono sempre dalla volontà del proprio autore, il quale è solo colui che dà l'avvio, il "fiat" creativo, dopo di che ognuno di essi va per la propria strada,  acquista, per così dire, autonomia e intreccia le sue relazioni con gli altri personaggi, insieme ai quali costruisce la storia. Questo atto creativo, ha detto Savina Dolores Massa, è indipendente dalla volontà dell'autore. Per quanto riguarda le sue scritture, Savina non parte mai da un disegno predefinito. Non utilizza schemi o progetti. Semplicemente inizia a scrivere. Dopo di che i suoi personaggi nascono, si "costruiscono" e  continuano ad abitare la testa e il cuore della loro creatrice, per poco o per molto tempo, ma sempre interamente. Al momento dell'atto creativo i personaggi prendono avvio da esperienze concrete, ma poi, così ci hanno detto le autrici, mettono le ali, volano via e iniziano a vivere la loro vita. L'autrice può solo seguirli.
Più pensosi e filosofi, i personaggi  creati da Bianca Mannu, intrecciano storie dove succedono pochi fatti esteriori. Le  avventure si costruiscono all'interno della loro interiorità, dove gli stessi personaggi situano il vero conflitto con se stessi e con il mondo circostante. Perché ognuno di essi  è alla ricerca meticolosa delle ragioni delle proprie angosce, ma tale ricerca, lungi dal condurli alla razionalizzazione delle emozioni,  li persuade, invece, a scelte autolesioniste se non, spesso, letali. 
Le due scrittrici hanno anche letto alcune pagine tratte dalle  rispettive scritture. E la lettura, nel silenzio assoluto del pubblico, è riuscita a coinvolgere l'animo di tutti.
Savina e Bianca hanno dato conto anche dei rispettivi stili di scrittura, così diversi, eppure efficaci al raggiungimento del medesimo risultato: il coinvolgimento totale del lettore nella storia narrata. 

Alcune foto  dell'evento.